Fino a poco tempo fa, esistevano due tipologie di ventilatori compatti, quelli in corrente alternata CA e quelli in corrente continua CC. Poi sono comparsi i ventilatori in commutazione elettronica EC.
Cominciamo con il distinguere le diverse tipologie di ventilatori attraverso il tipo di tensione di alimentazione utilizzato.
Ventilatori in corrente alternata CA
I ventilatori CA funzionano con la tensione alternata e hanno un range di funzionamento legato alle tensioni di rete standard come il 230 Vca o il 115 Vca e ammettono una variazione della tensione di alimentazione del 10% circa.
Ventilatori in corrente continua CC
I ventilatori CC utilizzano invece la tensione continua: la corrente continua è largamente usata a bassa tensione in elettronica. I valori di tensione più comuni nei quadri elettrici sono 12 Vcc e 24 Vcc, in alcune applicazioni particolari vengono utilizzate anche le tensioni di 48 Vcc e 5 Vcc.
Generalmente questi ventilatori, a parità di dimensioni, hanno prestazioni migliori di quelli in CA e simili a quelli EC.
Ventilatori in commutazione elettronica EC
Anche i ventilatori EC utilizzano la tensione alternata, ma possono avere un range di alimentazione più ampio. Sono disponibili nelle versioni classiche da 115 Vca e 230 Vca, ma anche nelle versioni “multivoltage” che accettano una tensione di alimentazione da 90 a 266 Vca, pur mantenendo la stesse prestazioni in tutto l’arco di tensioni fornite.
Confronto tra ventilatori CA, CC ed EC
A livello funzionale, i ventilatori CA utilizzano motori asincroni (induction motor) mentre i ventilatori CC e EC utilizzano motori sincroni (brushless). La differenza tra le due tipologie è data dal rotore: nel motore sincrono CC + EC il rotore è costituito da magneti permanenti, mentre nel motore asincrono CA la magnetizzazione avviene a spese della potenza elettrica fornita al motore, con un consumo maggiore di energia.
Questo è uno dei motivi per cui i ventilatori EC, a parità di prestazioni, consumano meno energia rispetto a un ventilatore in CA di pari dimensioni, e sono più silenziosi.
È corretto, quindi, immaginare il ventilatore EC come un ibrido tra un ventilatore in corrente alternata CA e uno in corrente continua CC: dal primo ha preso la caratteristica di poter essere alimentato con una tensione alternata, caratteristica ampliata dalle possibilità fornite dal multivoltage, dal secondo ha ereditato la stessa tecnologia interna, essendo dotato di motore sincrono, e quindi i relativi pregi come migliori performance e minore assorbimento di energia elettrica.
Per saperne di più sui sistemi Fandis di ventilazione dei quadri elettrici, visita il nostro sito fandis.it oppure lascia un commento a questo articolo. Un nostro tecnico ti risponderà il prima possibile.
Lascia un commento