L’evoluzione della rete idrica mondiale ha visto un passaggio significativo dalla gestione elettro-meccanica a una gestione elettronica avanzata dei motori che controllano pompe e sistemi di pompaggio. Le applicazioni in questo campo sono diverse, si va infatti dalla gestione dello smaltimento dell’acqua piovana, a quello dell’alimentazione e pressurizzazione della distribuzione idrica, fino all’uso per i sistemi antincendio, la captazione di acqua non trattata, la dissalazione e l’irrigazione.
La trasformazione della rete idrica
Questa trasformazione è principalmente a due fattori: da una parte la necessità di modulare la potenza in linea con il fabbisogno, requisito imprescindibile per garantire un servizio stabile alle aree urbane, indipendentemente dai transitori dovuti ai diversi carichi nel corso della giornata e contenere gli effetti di eventi climatici improvvisi e, dall’altra, la disponibilità crescente di pompe a inverter per motori e di relative tecnologie al loro supporto.
Il ruolo critico degli inverter e altri prodotti elettronici
Con il passaggio verso una gestione elettronica avanzata, l’utilizzo di inverter per motori e altri prodotti elettronici è diventato onnipresente nella moderna infrastruttura idrica. Questi dispositivi svolgono un ruolo cruciale nel regolare e ottimizzare i flussi d’acqua, contribuendo all’efficienza e alla sostenibilità della rete. Tuttavia, la crescente complessità e potenza di tali componenti elettronici comportano un aumento significativo della generazione di calore, rendendo imperativa una gestione termica efficace.
In particolare, considerando che molte di queste installazioni sono all’aperto, una gestione termica adatta all’ambiente di installazione diventa un elemento essenziale per preservare l’integrità e l’efficienza di tali dispositivi.
Installazioni all’aperto e le sfide del thermal management nella rete idrica
Gli impianti idrici moderni all’aperto sono esposti agli agenti atmosferici e alle variazioni climatiche e dunque i dispositivi elettronici devono operare in condizioni ambientali per natura avverse. Gli apparecchi che vengono installati in un quadro elettrico, infatti, necessitano di essere mantenuti all’interno di specifici range di temperatura o umidità, per garantire il loro corretto funzionamento. Per compensare le esposizioni solari prolungate e l’escursione termica tra giorno e notte, un’efficace dissipazione del calore e il controllo dell’umidità diventano dunque essenziali per prevenire surriscaldamenti, corrosione, malfunzionamenti e prolungare la vita operativa dei componenti.
Una corretta ventilazione e una gestione dell’intero sistema di thermal management può garantire un raffreddamento efficiente, preservando l’affidabilità degli apparati elettronici.
Ventilazione Type 3R per applicazioni outdoor
Come abbiamo già visto, Fandis propone soluzioni per la gestione termica nelle specifiche condizioni di utilizzo degli impianti idrici, in particolare sistemi per la ventilazione per applicazioni outdoor Type 3R, una certificazione redatta e rilasciata dall’ente americano Underwriters Laboratories Inc. (UL) che identifica i prodotti utilizzati in condizioni estreme, esposti alle intemperie e che richiedono gradi di protezione IP elevati. Inoltre, il nostro dispositivo IoT Sensis è il primo sistema di thermal management da remoto, in grado di soddisfare ogni esigenza di controllo climatico, manutenzione predittiva e interconnettività.
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