Difficile reperire prodotti davvero a km 0 in città? Non è detto!
Non si tratta solo di realizzare un semplice orto sul balcone del proprio appartamento. Per alcune persone, infatti, è una vera e propria ricerca scientifica, che sfocia in progetti in grado di risparmiare sia acqua che denaro, e che nel contempo si integrino all’interno del tessuto cittadino.
Qui in Fandis ci entusiasmiamo quando un’idea brillante vede la luce, soprattutto se va a braccetto con il rispetto dell’ambiente e una maggiore attenzione al consumo di risorse ambientali.
In questo caso, l’idea arriva dal Portogallo, dove c’è una sempre più crescente attenzione da parte dei cittadini riguardo la provenienza dei cibi che consumano, e dove una start-up portoghese (Noocity Urban Ecology) ha dato vita all’idea dei Noocity Growbeds, ovvero grandi vasi autoirriganti, presto realizzati e resi disponibili per l’acquisto via web grazie a una campagna di crowdfunding lanciata su Indiegogo, dove il progetto ha raggiunto il 50% dell’obiettivo di raccolta fondi in soli tre giorni.
Noocity Growbeds viene presentato come il modo ideale per coltivare cibo a casa propria o magari sul terrazzo condominiale.
È un vero e proprio orto dotato di un sistema di autoirrigazione, in grado di rendere le diverse coltivazioni autosufficienti per 3 settimane e di garantire risparmio idrico fino all’80% rispetto ai sistemi di coltivazione tradizionali.
Noocity Growbeds problemi comuni come l’eccesso di acqua o l’irrigazione insufficiente e riduce drasticamente le perdite di acqua che avvengono attraverso l’evaporazione o il drenaggio.
Gli ideatori, con la campagna presentata su Indiegogo, intendono finanziare ulteriori attività di ricerca e sviluppo che potranno completare il progetto denominato Noocity Urban Food, per un’agricoltura urbana e un’alimentazione più sostenibili, tra cui anche la realizzazione di un essiccatore per la conservazione dei prodotti dell’orto e di un sistema per il compostaggio domestico, per aiutare le coltivazioni. Se volete saperne di più, potete seguire su Facebook l’evoluzione del progetto Noocity Urban Ecology e supportarlo su Indiegogo.
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