Credete che le vecchie batterie delle automobili siano solo un pericoloso rifiuto? Be’, in parte è così… ma c’è chi ha pensato di adoperarle per ricavare, da esse, delle celle solari.
Quando si parla di energia pulita, non c’è niente di meglio che prendere due piccioni con una fava. Soprattutto se questi piccioni sono ecologicamente pericolosi.
Gli scienziati del MIT, con una ricerca guidata da Angela Belcher e Paula Hammond, hanno sviluppato una tecnica per produrre celle solari da vecchie batterie per auto. Non solo le batterie per auto usate si sono rivelate una preziosa risorsa di materiali necessari alla produzione di queste celle, ma il loro riutilizzo previene anche che le sostanze chimiche presenti al loro interno (come ad esempio, il piombo) vengano disperse nell’ambiente. Il documento che attesta la ricerca è stato pubblicato sulla rivista Energy e Environmental Science e dimostra che con il perovskite, il minerale contenuto all’interno delle batterie per auto, si possono produrre celle efficienti quasi quanto quelle in silicio.
La stragrande maggioranza delle batterie riciclate negli Stati Uniti, e la maggior parte del piombo in esse contenute, veniva riutilizzata in nuove batterie. Tuttavia, la tecnologia è progredita e la maggior parte delle batterie sono ormai prodotte con materiali più sicuri, come gli ioni di litio. Quindi, non ci sarà più un utilizzo immediato per il piombo riciclato: un enorme rischio per l’ambiente!
Si stima che, ogni volta che la tecnologia si evolve, più di 200 milioni di batterie vengano ritirate o sostituite, solo negli Stati Uniti.
Questo, però, è un enorme risorsa per la produzione di celle solari! Ottenere perovskite dal minerale grezzo, per produrre celle solari, infatti, produce sottoprodotti tossici, ma, riciclando il piombo da batterie vecchie, il rischio ambientale è ridotto al minimo.
Inoltre, ogni pannello di celle richiede soltanto uno strato di materiale dallo spessore micrometrico, quindi, da ogni singola batteria è possibile produrre abbastanza pannelli da soddisfare i bisogni di 30 famiglie. Inoltre, il perovskite presente nei pannelli che dopo molti anni dovranno essere sostituiti, potrà essere utilizzato nuovamente per la produzione di nuove celle, senza perdere in efficienza.
La tecnologia di produzione presentata in questo video, secondo gli studiosi, è facilmente replicabile… giudicate voi!
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