Si parla spesso di ventilazione, ma anche riscaldare il quadro elettrico può diventare necessario! Mantenere la temperatura interna entro determinati valori, infatti, garantisce il corretto funzionamento dei dispositivi ed evita danni ai componenti sensibili. In questo articolo, esploriamo quando e il perché è necessario riscaldare i quadri elettrici, e come le resistenze anticondensa svolgono un ruolo chiave in questo contesto.
Temperature esterne inferiori alla minima ammessa
In ambienti esterni con temperature che scendono al di sotto del limite minimo consentito per il corretto funzionamento dei componenti interni, il riscaldamento diventa fondamentale. Gli armadi metallici, soggetti a variazioni climatiche più sensibili rispetto a quelli in ABS, possono subire danni irreparabili se non mantenuti entro determinati parametri termici.
Riscaldare come prevenzione della condensa
La condensa, invece, si forma quando la temperatura scende rapidamente al di sotto del punto di rugiada. Questo fenomeno può essere attribuito a variazioni climatiche, umidità, condizioni operative particolari o fluttuazioni rapide della temperatura, soprattutto in applicazioni outdoor. Ambienti di installazione soggetti a piogge frequenti, stagioni fredde, o luoghi estremi, come deserti con escursioni termiche significative e regioni ad alta umidità sono spesso soggetti a questo problema.
Conseguenze nocive di umidità e condensa nei quadri elettrici
Umidità e condensa possono provocare serie conseguenze dannose nei quadri elettrici, tra cui:
- Cortocircuiti, per via delle proprietà conduttrici dell’acqua
- Ossidazione prematura dei contatti elettrici
- Corrosione dei componenti metallici, che ne compromette la struttura e la sicurezza
- Riduzione del ciclo di vita operativa dei dispositivi elettronici
Come funzionano le resistenze anticondensa
Le resistenze anticondensa entrano in gioco quando la temperatura esterna minaccia di compromettere il corretto funzionamento dei componenti interni al quadro elettrico, e svolgono un duplice ruolo: il riscaldamento preventivo e impedire il trasudamento per capillarità, soprattutto negli armadi metallici, esposti a variazioni di temperatura tra interno ed esterno.
Mantenendo la temperatura interna del quadro elettrico al di sopra della soglia critica, dunque, le resistenze impediscono la formazione di aria fredda che, altrimenti, si trasformerebbe in condensa/acqua.
Il riscaldamento dei quadri elettrici tramite resistenze anticondensa diventa dunque indispensabile per prevenire la formazione di condensa e proteggere i componenti.
I riscaldatori anticondensa Fucsis di Fandis
I riscaldatori serie H della gamma Fucsis di Fandis sono dotati di un dissipatore di alluminio contenente elementi riscaldanti PTC. Questi elementi, basati su ceramica policristallina, regolano la loro resistenza raggiungendo il “Curie point” per mantenere una temperatura stabilita. Il riscaldatore, collegato all’alimentazione, produce uno scambio termico grazie al suo dissipatore alettato. Disponibili con diverse opzioni di connessione, i riscaldatori possono essere controllati da termostati, igrostati o dispositivi di thermal management, come Sensis, per mantenere temperature ideali nel quadro, ed è inoltre possibile scegliere i modelli con un involucro plastico touch proof, per evitare scottature.
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