Per poter operare in tranquillità e rispondere a tutti i canoni di sicurezza previsti per legge, i componenti elettrici ed elettronici destinati all’installazione nei quadri devono rispettare alcuni requisiti e superare test rigorosi previsti dagli enti di certificazione. Oggi vedremo insieme quali sono i più diffusi.
Marcatura CE
La marcatura CE è una procedura obbligatoria a carico del produttore, il quale dichiara la conformità ai requisiti di sicurezza previsti dalle direttive applicabili all’interno dell’Unione Europea di un prodotto elettrico ed elettronico e, quindi, garantendosi la possibilità che questo prodotto possa essere liberamente venduto, acquistato e installato all’interno dei confini comunitari.
Direttive di riferimento CE per i quadri elettrici
Nello specifico, le principali direttive di riferimento alle quali devono rispondere i prodotti realizzati per il settore della quadristica sono:
- Bassa tensione o LVD: prodotti che funzionano nell’intervallo da 50 a 1.000 Vc.a. e da 75 a 1.500 Vc.c.
- Compatibilità elettromagnetica o EMC: capacità di un’apparecchiatura di funzionare in presenza di altre apparecchiature, senza che le onde elettromagnetiche generate possano arrecare o ricevere disturbi, che modifichino il funzionamento dell’una o delle altre
- ROHS: indicazioni sull’assenza o presenza al di sotto dei limiti indicati dalla legge di sostanze inquinanti e nocive
- RAEE: impone che la raccolta dei rifiuti elettrici ed elettronici venga gestita da appositi consorzi
- ErP: adozione di criteri di progettazione ecocompatibile
- ATEX: indicazione sull’utilizzo di prodotti e sistemi di protezione in atmosfere potenzialmente esplosive
Grado di protezione IP
Il grado di protezione IP dei quadri elettrici e suoi componenti deve essere adeguato all’ambiente e alle condizioni di installazione come prescritto dalla normativa EN 60529.
Il grado IP classifica e valuta la classe di protezione fornita, e quindi la resistenza dei prodotti, all’intrusione di corpi solidi, polveri e acqua, nonché la protezione contro l’accesso a parti pericolose.
Certificazioni di prodotto per il mercato USA e Canada
Le certificazioni attribuiscono un valore aggiunto al prodotto elettrico e elettronico sul mercato di riferimento, rendendolo più affidabile agli occhi dei consumatori di una determinata zona geografica. Per esempio, se si esporta nel mercato USA e Canada è consigliabile, ma non obbligatorio, certificare il prodotto con il marchio UL/CSA a testimonianza della sua conformità alle specifiche normative relative al rischio d’incendio e pericoli di natura elettrica e meccanica. Esistono diversi marchi UL, ma i due più frequenti sono, come abbiamo già visto qui, il marchio “Listed”, apposto su prodotti con funzione propria e senza alcuna condizione d’utilizzo particolare, e il marchio “Recognized Component”, apposto sui componenti destinati ad essere installati in una macchina secondo precise condizioni di utilizzo. Inoltre, nel mercato americano e canadese, il grado di protezione viene definito “Type” (tipo involucro) in accordo alla classificazione UL.
Certificazioni di prodotto rilevanti in altri Paesi
Per quanto riguarda le altre zone geografiche, le più importanti certificazioni di qualità per l’esportazione dei prodotti sul mercato tedesco sono i marchi GS, TÜV e VDE. Altre certificazioni, invece, obbligatorie per i paesi extra UE, sono EAC per la Russia, SASO per l’Arabia Saudita e CCC per la Cina.
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