Supervisionare la ventilazione di un quadro elettrico è un passaggio fondamentale per la vita dei componenti alloggiati al suo interno. Come abbiamo già visto nell’articolo precedente, occorre infatti prestare la massima attenzione alla progettazione di un’adeguata ventilazione per garantire un corretto funzionamento degli apparati elettrici ed elettronici.
La ventilazione forzata nei quadri elettrici
L’impiego crescente di processori ad alta capacità di calcolo (per far fronte alle esigenze di trasferimento di big data, trattamento delle immagini e al controllo real-time dei dispositivi, ad esempio) sviluppa calore per effetto Joule localizzato, il cui smaltimento è diventato incompatibile con le sole tecniche di dissipazione naturale.
La ventilazione forzata diventa dunque la soluzione per gestire la temperatura con il miglior rapporto prezzo/prestazioni, di semplice dimensionamento e manutenzione, ma vogliamo porre attenzione alla sua supervisione, che ci consentirà di intervenire al rilevamento di potenziali anomalie, segnalare tempestivamente allarmi, o produrre informazioni predittive agli addetti alla manutenzione.
Per supervisionare la ventilazione di un quadro elettrico, occorre innanzitutto distinguere le apparecchiature con quadro di controllo integrato da quello controllate da un armadio a bordo macchina.
Supervisionare la ventilazione su quadri di controllo intergato
I quadri di controllo integrato prevedono architetture basate su Single Board Computer o schede dedicate, con un tunnel o percorsi di raffreddamento studiati ad hoc. Per questo tipo di applicazioni, si preferisce l’impiego di ventilatori in CC, che dispongono di un segnale di feedback sulla rotazione ricavato direttamente dal controllo di coppia e velocità del ventilatore stesso. Fandis propone modelli che forniscono il segnale in uscita dal ventilatore in due tipologie, come indicato nelle figure.
Il progettista può scegliere dunque se disporre il segnale in frequenza, proporzionale alla velocità di rotazione, o se mantenerlo a livello, attraverso uno stadio monostabile ed immediatamente fruibile come segnale di allarme.
Il segnale è sempre a collettore aperto, fruibile dalle schede elettroniche di controllo senza condizionamento e pertanto senza costi aggiuntivi.
Supervisionare la ventilazione su quadri a bordo macchina
Negli armadi a bordo macchina, invece, abbiamo sistemi modulari composti da diversi elementi come IPC, PLC azionamenti, moduli di I/O, tutti montati in un armadio su barra DIN. In questa tipologia di quadro elettrico, la causa principale di inefficienza della ventilazione è dovuta alla polluzione dei filtri e non ad anomalie del ventilatore. A volte, i sistemi vengono aggiornati con operazioni di revamping, sostituendo alcuni moduli per ottenere nuove funzionalità o prestazioni. Per questo tipo di applicazioni, l’impiego di un segnale di feedback dal ventilatore non è sufficiente ed in molti casi inadatto a rilevare anomalie. Potremmo avere infatti un ventilatore che ruota perfettamente, ma un flusso d’aria alterato da uno sportello aperto o un filtro intasato.
Per queste applicazioni, la soluzione di Fandis è Sensis, un prodotto unico, facilmente impiegabile sia su nuovi progetti sia nella riqualificazione di armadi esistenti, in grado di gestire la regolazione climatica e supervisionare l’efficienza della ventilazione attraverso un sensore di velocità dell’aria.
Per saperne di più su tutti i nostri prodotti per la quadristica, continua a sfogliare il nostro blog, visita il nostro sito fandis.com oppure invia una mail a support@fandis.com. Il nostro staff ti risponderà il prima possibile.
Lascia un commento