Cosa succede quando l’apertura di ventilazione di un quadro elettrico si trova sullo stesso lato in cui è installato un HMI (human-machine interface) o un display? L’operatore potrebbe venire investito dal flusso di aria calda in uscita, rendendo difficoltose le procedure, ma anche provocare possibili danni alla stessa salute.
La posizione ottimale delle aperture di ventilazione in un quadro elettrico
Abbiamo trattato più volte in questo blog i criteri di posizionamento delle aperture di ventilazione forzata negli armadi per favorire un efficace smaltimento del calore generato dai componenti interni.
Per ottenere un raffrescamento efficace, infatti, la configurazione più diffusa prevede l’impiego di un gruppo filtro posizionato nella parte bassa dell’armadio, che aspiri l’aria dell’ambiente circostante verso l’interno del quadro stesso. La sovrapressione che si crea rispetto all’ambiente esterno favorisce il flusso dell’aria più fresca verso l’alto e, una volta “scaldata” dai componenti in funzione, viene smaltita verso l’esterno, attraverso un filtro senza ventilatore.
La posizione delle aperture di ventilazione in un quadro elettrico con HMI o display, secondo la norma
In questa sede prendiamo invece in esame una casistica nella quale è facile incappare in errore, come ci è capitato di vedere in più di un’occasione.
Se il filtro dell’aria in uscita si trova su una parete dell’armadio su cui è previsto un HMI o qualsiasi altro apparato di comando, la posizione dell’operatore è interessata dall’aria calda proveniente dal filtro.
L’argomento è trattato anche dalla UL508A (2-22.1- Rev. Luglio 2022), ma occorre prestare attenzione alla sua interpretazione. La norma, si preoccupa di evitare che sostanze nocive emesse dai componenti in caso di guasto possano investire in modo diretto l’operatore, soprattutto nei casi estremi di incendio di alcune parti all’interno dell’armadio.
Innanzitutto, la norma definisce l’area occupata dall’operatore nello spazio di 30” in orizzontale rispetto al centro del pannello di controllo, display o maniglia di disconnessione e fino a 6.5” dal pavimento. Se il sistema di ventilazione forzata agisce in quest’area, deve essere fornita una barriera o un condotto per reindirizzare il flusso d’aria in una direzione di 90° o superiore.
Si potrebbe essere tentati di risolvere il problema montando il filtro ruotato di 90° o di 180°. Sebbene la UL508A non impedisca di farlo, va ricordato che, in questo modo, non è più garantito il grado di protezione all’acqua secondo la EN 60529. La forma delle alette del coperchio è infatti appositamente studiata per proteggere l’elemento filtrante da spruzzi d’acqua per i modelli IP X4 o da getti per i modelli IP X5.
La soluzione più corretta, in questi casi, è l’adozione di una cuffia di protezione, come ad esempio quella presente nella gamma Fandis SSC, compatibile a tutti i filtri Fandis.
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