Come abbiamo già visto, l’umidità e la relativa formazione di condensa sono una minaccia per i quadri elettrici.
Umidità e condensa, infatti, sono tra le possibili cause di malfunzionamento dei dispositivi in essi installati e di una conseguente interruzione dei processi operativi.
Come si forma la condensa?
Quando l’umidità presente nell’aria interna al quadro viene a contatto con una superficie più fredda, il vapore acqueo si condensa, trasformandosi in goccioline sulle superfici. Queste goccioline, lentamente, si aggregano tra loro, formando dei veri e propri depositi di acqua, in grado di penetrare tra i componenti e i circuiti, danneggiandoli, e addirittura corrodendoli, se lasciati depositare per un tempo sufficiente.
Nonostante esistano quadri elettrici di qualsiasi materiale, ermetici e con un grado di protezione IP elevato, tutti, purtroppo, sono soggetti alla formazione di condensa. Il fenomeno è riconducibile a sbalzi termici, variazioni climatiche, condizioni operative ostili, esposizione ad agenti atmosferici e fluttuazioni di temperatura (tra giorno e notte, e viceversa), responsabili della differenza di pressione tra l’interno e l’esterno del quadro.
Paradossalmente, anche la necessità di fermare temporaneamente le linee di produzione, aprire le porte del quadro per operazioni di ispezione e manutenzione, possono determinare un divario termico e la formazione di condensa sulle pareti del quadro o sui componenti stessi, con il rischio di danneggiamento dei dispositivi e corrosione.
Come prevenire la condensa nei quadri elettrici?
A seconda dell’applicazione, possono essere utilizzati alcuni accorgimenti, affinché vengano evitati sbalzi di temperatura e di umidità all’interno del quadro elettrico.
- Valutare attentamente la dissipazione termica dell’armadio, considerando aria umida, condizioni ambientali, bilancio termico…
- Mantenere costante il livello di umidità sotto il 60% posizionando, possibilmente nella parte inferiore dell’armadio, un igrostato che azionerà degli appositi riscaldatori anti-condensa al raggiungimento di un valore preimpostato, superiore al punto di rugiada.
- Gestire riscaldamento e ventilazione attraverso un termostato in base alla temperatura rilevata nel quadro, o attraverso un sistema di monitoraggio, in grado di far dialogare più sensori e dispositivi tra loro, ottimizzando così il consumo energetico.
- Dotare i sistemi di raffreddamento a Peltier con apposite vaschette raccogli condensa, da mantenere regolarmente.
- Installare condizionatori con un sistema di evaporazione integrato che escluda l’accumulo di acqua sotto il prodotto per una maggiore sicurezza operativa.
Le soluzioni Fandis
Fandis offre una serie di prodotti per prevenire i danni causati da umidità e condensa e garantire un ciclo di vita più lungo ai componenti installati, e all’intero quadro elettrico:
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