Come è possibile garantire un’efficace supervisione climatica nei quadri elettrici, che possa allo stesso tempo garantire l’interazione di tutti i dati rilevati?
Supervisione climatica e manutenzione predittiva in IIoT
Abbiamo già visto, parlando di manutenzione predittiva, come i dispositivi di regolazione, oltre a governare e monitorare temperature, umidità, efficienza dei sistemi di condizionamento e ventilazione, possono oggi offrire un concreto valore aggiunto se interconnessi alla rete di fabbrica ed ai cloud. Abbiamo anche visto come le tecniche di regolazione tradizionali siano in genere di bassa complessità, anche quando poggiano su architetture elettroniche a microprocessore. Il primo passo quindi è quello di disporre di controlli IIoT anche per i sistemi a bordo macchina apparentemente più semplici e registrare ogni evento critico che potrebbe portare ad un potenziale rischio di guasto.
Cosa è utile monitorare in un corretto processo di supervisione climatica?
In un impianto raffrescato da un semplice sistema di ventilazione forzata, l’efficienza è massima quando il filtro è perfettamente pulito e va gradualmente a diminuire con il depositarsi di impurità raccolte dall’ambiente. Tenere sotto controllo la portata dell’aria di raffrescamento fissando delle soglie minime di sicurezza può essere utile, ma la correlazione dei dati fornisce ai software di analytics o di predictive maintenance informazioni ancora più preziose, sia per allungare la vita utile dei componenti, sia per scongiurare fermi macchina o guasti. Per avere un quadro più preciso della situazione, occorre supervisionare diversi fattori.
Per esempio:
- portata istantanea dell’aria di raffrescamento
- derive della temperatura in uno o più punti all’interno dell’armadio a bordo macchina
- rapidità con cui i valori misurati variano nel tempo
- concomitanza di eventi a fasi specifiche del processo.
Compatibilità con gli standard globali nei sistemi si supervisione climatica
Il thermal management coerente con il paradigma Industry 4.0 si raggiunge quindi solo con controllori interconnessi al campo e/o alla rete.
Per questo il nuovo dispositivo intelligente Sensis di Fandis opera in interoperabilità con gli standard globali diffusi (Profibus, Profinet, ASI, Modbus, IO-Link, ecc.) per un diretto accesso al livello SCADA, ma anche dispositivi direttamente “IIoT-ready”, pronti alla dissoluzione della classica piramide dell’automazione con tutti i suoi strati, sono per Fandis una realtà, grazie all’integrazione verticale ed ai protocolli MQTT ed OPC-UA, nello spazio di un classico termostato elettromeccanico (misura solo 35 x 98 x 118 mm).
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