Problemi con il Wi-Fi? Presto basterà… accendere una lampadina.
Non per farsi venire una buona idea, ma perché, in futuro, basterà un semplice LED per connettersi al web con computer, tablet e smartphone: è la rivoluzione promessa dal Li-Fi.
Cos’è il Li-Fi?
Li-Fi sta per Light Fidelity ed è un termine introdotto per la prima volta da Harald Haas in occasione di un discorso al TED Global nel 2011, riferendosi al corrispondente ottico del Wi-Fi (Wireless Fidelity).
In questo sistema di connessione, le frequenze occupate per lo scambio di comunicazioni appartengono allo spettro della luce visibile, con interessanti vantaggi rispetto alle trasmissioni radio.
Possiamo quindi definire il Li-Fi come un Wi-Fi di luce che permetterà la trasmissione veloce di grandi quantità di dati, garantendo allo stesso tempo una maggiore protezione delle comunicazioni. Il funzionamento del Li-Fi ci viene spiegato da Michele D’Amico, docente di Wireless and Mobile Propagation al Politecnico di Milano, nella nuova puntata della rubrica video #IlPOLIMIrisponde: “Sia il Li-Fi che il Wi-Fi usano onde elettromagnetiche per trasmettere dati ad alta velocità: mentre il Wi-Fi utilizza le onde radio, il Li-Fi usa onde elettromagnetiche nella banda del visibile”, della luce, quindi.
Per la connessione basterà quindi una lampada LED: “A differenza dalle lampade tradizionali a incandescenza o fluorescenti,” continua D’Amico “quella a LED ha una luminosità che si può far variare in modo estremamente veloce e impercettibile all’occhio umano”.
La luce visibile modulata ad altissima velocità, quindi, è in grado di trasmettere dati al terminale dell’utente, dotato di un fotorivelatore, ovvero un fotodiodo che trasforma le variazioni di luminosità del LED in segnali elettrici.
I vantaggi del Li-Fi
Grazie al Li-Fi non ci sarà più conflitto con le trasmissione radio, in caso di interferenza dovuta all’occupazione della stessa frequenza. Inoltre, l’assenza di interferenza radio rende adatto l’uso in ospedali e aerei, azzerando i relativi problemi di sicurezza.
In più, siccome il segnale è limitato alla portata ottica, le intercettazioni delle comunicazioni saranno più ardue e sarà possibile creare grandi trasmettitori con efficienza energetica molto maggiore delle stazioni radio.
Lo stesso Harald Haas, sempre in occasione della presentazione al TED, ha dato dimostrazione di come modulando le frequenze a cui operano i LED di una normale lampadina si trasmettere un video in alta definizione.
I limiti di questa nuova tecnologia di connessione
Tra i limiti di questa nuova tecnologia, purtroppo, c’è proprio la portata ottica: “il Li-Fi non supera ostacoli opachi e muri ed è quindi necessario installare un terminale in ogni ambiente che si desidera connettere alla Rete.” ricorda D’Amico “Inoltre richiede che le luci restino accese sempre, anche di giorno”.
Notizia apparsa originariamente su ansa.it
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