I panni dei gruppi filtro contribuiscono a mantenere l’interno quadro elettrico al riparo da polvere e altri agenti inquinanti e per questo è importante capire qual è il loro grado di filtrazione.
Se si ricorre a una ventilazione forzata, infatti, oltre all’importanza di mantenere una temperatura stabile all’interno del quadro, è fortemente consigliato l’utilizzo di sistemi che consentano la filtrazione dell’aria introdotta nell’armadio elettrico, per prolungare la vita dei componenti interni.
Come viene filtrata l’aria in un quadro elettrico?
Il compito principale di filtrare l’aria in ingresso è demandato al panno montato all’interno del gruppo filtro, che deve avere determinate caratteristiche per poter performare al meglio.
Il flusso d’aria attraversa le fibre del filtro e le particelle solide, con diametro maggiore della distanza tra le fibre che costituiscono il filtro, vengono arrestate esattamente come avviene attraverso un setaccio. Questo meccanismo è valido per particelle grossolane di polvere. Le particelle più piccole, invece, si fissano lungo le fibre del filtro per effetto di forze elettriche elementari.
Diverse tipologie di filtrazione
Esistono diverse tipologie di panni filtro a seconda del loro grado di filtrazione. Fino a pochi anni fa la norma di riferimento DIN EN 779:2012 definiva il grado di efficienza minima come il dato più basso rilevato tra il grado di efficienza del filtro pulito, il grado di efficienza iniziale e l’efficienza più bassa misurata durante il caricamento.
Dal 2018, la UNI EN ISO 16890 è l’unica norma autorevole a livello internazionale per le prove e la classificazione dei filtri dell’aria. Di conseguenza, la valutazione delle prestazioni di ciascun filtro è diventata più trasparente e realistica: le efficienze di separazione sono determinate su un ampio spettro di particelle mediante le quattro classi di polveri ISO ePM10, ePM2,5, ePM1 e ISO coarse. Il nuovo standard UNI EN ISO 16890 ha permesso dunque una classificazione unica in tutto il mondo, garantendo un’uniformità̀ di linguaggio tecnico in tutte le aree di produzione.
Nelle schede tecniche di prodotto dei nostri gruppi filtro sono presenti i valori di entrambe le norme G2, G3 e G4 riferite alla DIN EN 779:2012 che corrispondono indicativamente alle ISO Coarse 30%, 55% e 70% riferite alla UNI EN ISO 16890, così da poter scegliere quello più adatto alle esigenze del quadro elettrico.
La durata dei panni filtro
Inoltre, la vita operativa di un filtro è un altro dato importante: il panno ha una perdita di carico iniziale e finale dovuta alla resistenza che esso pone al flusso d’aria e all’intasamento dello stesso. Determinare in quanto tempo il filtro raggiunge tale perdita di prestazioni dipende sia dalle sue caratteristiche tecniche, sia dall’ambiente in cui lavora: polveroso, poco polveroso, pulito, sterile, etc.
I panni filtranti utilizzati nei nostri gruppi filtro sono costituiti da fibre poliolefiniche e sono particolarmente resistenti nei confronti dell’azione chimica esercitata da solventi, acidi e soluzioni alcaline, utilizzati nella pulizia degli ambienti di lavoro.
L’alta resistenza dei materiali dei panni consente loro di essere puliti fino a dieci volte mediante lavaggio, soffiatura o battitura, preservando la loro forma e le loro proprietà filtranti, consentendo di limitare la produzione di rifiuti e di risparmiare sul costo di manutenzione e ricambio dei filtri.
In più, se si affianca un gruppo filtro al nostro dispositivo elettronico Sensis, è possibile predire la perdita di efficienza della ventilazione e di conseguenza l’intasamento del panno filtro, attraverso il monitoraggio di diversi parametri.
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