Tra gli interruttori automatici, i finecorsa sono i dispositivi destinati al maggior numero di varianti applicative.
Come abbiamo già visto in questo articolo, gli interruttori di finecorsa sono infatti indispensabili in moltissime applicazioni e settori: dall’industria, agli elettrodomestici, alla quadristica…
Per una corretta scelta in fase di progettazione, però, bisogna prestare attenzione a diversi requisiti: dimensioni, interfacciamento ed azione meccanica, ma anche al tipo di contatto elettrico, al carico da controllare, alla protezione da umidità e polluzione dell’aria.
Aspetti da considerare nella scelta degli interruttori di finecorsa
Per una scelta corretta di un finecorsa, si consigliano quattro semplici passi:
- Consultare la certificazione CE del prodotto, verificando che siano soddisfatti i requisiti della CEI EN 60947-5-1:2005-11 (CEI 17-45) (Apparecchiature a bassa tensione – Parte 5-1: Dispositivi per circuiti di comando ed elementi di manovra – Dispositivi elettromeccanici per circuiti di comando).
- Scegliere l’azione meccanica più consona all’applicazione: i costruttori di finecorsa forniscono una scelta di testine di azionamento di tipo diverso, con movimento lineare o con rotelle, slitte o leve. In alcuni casi, occorre prevedere una fase di regolazione dell’elemento mobile in opera.
- Scegliere il tipo di contatto elettrico secondo la funzione che il finecorsa deve svolgere, tra normalmente aperto o normalmente chiuso (NO/NC). Esistono modelli che incorporano entrambi i contatti permettendo a un solo dispositivo di svolgere due funzioni simultaneamente. Un tipico esempio è l’impiego, sullo stesso finecorsa, del contatto NC sull’alimentazione di un organo in movimento e quello NO su una torretta di segnalazione di allarme. Se il finecorsa è progettato per agire su un attuatore trifase contiene in genere tre contatti dello stesso tipo.
- Se il finecorsa svolge funzioni di sicurezza interrompendo l’alimentazione elettrica di parte di una macchina o di un sistema, va scelto un dispositivo con riarmo manuale, affinché sia un operatore qualificato ad accertarsi che le condizioni che hanno provocato l’interruzione siano state rimosse o non siano motivo di pericolo.
La gamma di finecorsa di Fandis è interamente costituita da modelli con grado di protezione IP65, morsettiera protetta mediante pressacavo, coperchio e classe di protezione II. Con questi presupposti, tutti i modelli soddisfano per intero le possibili esigenze applicative industriali.
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