Spesso si crede che, una volta progettato e installato, il quadro elettrico possa funzionare perfettamente senza ulteriori accorgimenti o una particolare manutenzione. Questo non è affatto vero! I componenti al loro interno, per poter funzionare correttamente, hanno bisogno di temperatura e umidità costante, per evitare problemi. Oggi, dunque, vi parleremo dei falsi miti più comuni legati ai quadri elettrici.
I gruppi filtro riducono sempre la temperatura interna del quadro elettrico
Sbagliato: il gruppo filtro non è sempre sufficiente a raffrescare il quadro elettrico. Quando la temperatura esterna è superiore ai 40°C, la sola ventilazione non basta e il calore penetra attraverso le griglie del gruppo filtro, aumentando la temperatura interna al quadro. È opportuno, quindi, optare per una soluzione di raffreddamento attiva, utilizzando un condizionatore d’aria o uno scambiatore aria-acqua.
Il quadro elettrico è sigillato, quindi sempre asciutto
I quadri elettrici opportunamente guarnizionati garantiscono una buona sigillatura e tenuta all’acqua, è vero. Però, questo non esclude che dentro al quadro possa formarsi della condensa a causa di rapido abbassamento della temperatura, al di sotto del punto di rugiada. Per evitarlo sarebbe sufficiente riscaldare l’armadio con una o più resistenze anticondensa, soprattutto durante i tempi di fermo macchina o in caso di installazioni in ambienti freddi. La formazione di condensa riduce altrimenti l’affidabilità e la durata di vita delle apparecchiature elettriche ed elettroniche causando gravi malfunzionamenti.
I componenti interni al quadro elettrico possono essere posizionati liberamente
No. L’equipaggiamento elettrico all’interno del quadro non deve essere posizionato dove è più comodo per l’installatore né tantomeno raggruppato in un unico punto, ma è indispensabile un attento posizionamento delle componenti per garantire una distanza tale da permettere una corretta circolazione dell’aria e una corretta distribuzione dei carichi di potenza. Così facendo, oltre a risparmiare energia, si evitano punti caldi indesiderati e perdite di inefficienza termica.
Il quadro elettrico resiste alla polvere
L’ingresso di polvere o sporco all’interno del quadro non è un aspetto da minimizzare, poiché altera l’ambiente di funzionamento dei componenti causando guasti o disservizi, soprattutto se sono presenti olii o condense che fanno sì che la polvere si depositi in maniera più ostinata sulle superfici. È necessario che il quadro e i componenti installati sulle pareti abbiano un grado di protezione IP adeguato alle condizioni d’uso e che venga praticata a scadenze regolari una pulizia e una manutenzione ordinaria, come ad esempio il lavaggio o la sostituzione del panno per i gruppi filtro, il lavaggio dei quadri per la sanificazione nel settore Food & Beverage, etc.
Il quadro elettrico necessita solo di una buona ventilazione
Come già detto sopra, per ventilare un quadro elettrico è opportuno calcolare il volume del flusso d’aria necessario e, di conseguenza, scegliere il tipo di gruppo filtro più adatto. Non è sufficiente installare un qualsiasi filtro con ventilatore per garantire una corretta circolazione dell’aria. È raccomandato, infatti, aspirare l’aria dall’esterno, se le condizioni lo permettono, per farla confluire all’interno del quadro: in questo modo, nel quadro si creerà una leggera sovrapressione che impedirà alla polvere presente nell’ambiente di penetrare nell’armadio.
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